La Donazione
La donazione di sangue è un atto volontario, anonimo, gratuito e responsabile di civiltà e solidarietà, scelta di vita e garanzia di salute per chi riceve e chi dona. Di seguito trovate informazioni utili per chi vuole donare il sangue.
CHI PUO DONARE SANGUE?
Può donare ogni persona tra i 18 e i 65 anni, in buona salute, di peso non inferiore a 50kg. I donatori periodici possono donare fino ai 70 anni, previo giudizio del medico.

PERCHÉ E PER CHI DONARE SANGUE?
La trasfuzione di sangue è un trattamento salvavita per pazienti con tumore, con fratture o traumi, anemici, operati, emorragici, trapiantati, pazienti con malattie cardiache, gastrointestinali, epatiche, renali.
POSSO DONARE SOLO SANGUE INTERO?
Chi ha l'emoglobina bassa può scegliere di donare solamente il plasma (atto che dura circa 40 minuti). Esiste anche la donazione di piastrine e le donazioni multiple di emocomponenti effettuate grazie all'impiego di separatori cellulare
COME SI DONA?
La donazione consiste in un prelievo di 450ml di sangue (430 grammi) raccolti in 10/12 minuti, pari al 10% del sangue circolante nel corpo umano, quantità ottimale per la salute del donatore e per produrre unità di emocomponenti efficaci per il paziente. il volume di sangue donato verrà ricostruito in circa 24 ore, mentre i globuli rossi si riformeranno in circa tre settimane. Chi desidera diventare donatore di sangue può contattarci e prendere un appuntamento durante le giornate di raccolta organizzate presso la nostra sede. il donatore ( o aspirante tale) è tenuto a compilare un questionario utile per conoscere il suo stato di salute (presente e passato) e il suo stile di vita. Il successivo colloquio e la visita medica aiuteranno ad approfondire le risposte alle domande contenute nel questionario.
É NECESSARIO PRESENTARSI A DIGIUNO?
Una buona parte dei donatori preferisce non fare colazione prima di recarsi a donare il sangue. È bene ricordare invece che i medici consigliano di fare una leggera colazione, a maggior ragione per coloro i quali donano in tarda mattinata. Presentarsi a digiuno può rappresentare un problema, in quanto predispone più facilmente a sviluppare malori successivi. La scelta migliore è quella di consumare tè o caffè, fette biscottate, biscotti secchi, frutta evitando latte, latticini e creme. Per chi tende ad avere la pressione bassa può essere d'aiuto un piccolo snack salato. Fondamentale è lo stato di idratazione, infatti la donazione di sangue corrisponde a una perdita di liquidi, di conseguenza c'è bisogno di una grande idratazione nelle ore precedenti e immediatamente successive alla donazione.

QUALI ESAMI VENGONO EFFETTUATI SUL SANGUE DONATO?
Per garantire elevati livelli di qualità e sicurezza del sangue e per tutelare la salute sia del donatore sia dei pazienti, ad ogni donazione il sangue prelevato viene sottoposto ai seguenti esami:
- Esame emocromocitometrico completo;
- Esami per la qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti di seguito elencati:
- HbsAG (antigene di superficie del virus dell'epatite virale B);
- anticorpi anti-HCV (anticorpo contro il virus dell'epatite virale C);
- test sierologico per la ricerca combinata di anticorpo anti HIV (anticorpo contro il virus dell'AIDS) 1-2 e antigente HIV 1-2;
- anticorpi anti Treponema Pallidum (TP) con metodo immunometrico (contro la sifilide);
- HBV/HCV/HIV1 NAT (test per rilevare la presenza dei virus delle epatiti virali B,C e dell'AIDS).
Quando si va a donare il sangue la prima volta vengono, inoltre, eseguiti i seguenti esami per la determinazione dei gruppi sanguigni:
- Fenotipo ABO mediante test diretto e indiretto;
- Fenotipo Rh completo;
- Determinazione dell’antigene Kell e, in caso di positività dello stesso, ricerca dell’antigene Cellano;
- Ricerca degli anticorpi irregolari anti-eritrocitari.
Il donatore periodico è sottoposto, con cadenza almeno annuale, anche ai seguenti controlli ematochimici: glicemia, creatininemia, alanin-amino-transferasi, colesterolemia totale e HDL, trigliceridemia, protidemia totale, ferritinemia.
Dopo il prelievo è offerto un ristoto per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione. Il giorno della donazione è preferibile non svolgere attività e/o hobby rischiosi.
QUANTE VOLTE POSSO DONARE IL SANGUE?
L'uomo e la donna post-menopausa possono donare quattro volte l'anno. La donna in età fertile due volte l'anno. L'intervallo tra le due donazioni di sangue intero non deve essere inferiore a 90 giorni, in modo da mantenere le scorte di ferro e prevenire l'anemia nel donatore.
DONARE IL SANGUE FA MALE?
No, in genere chi dona non prova disagio. La donazione non è pericolosa, non induce alcuna "assuefazione", né ha effetti sfavorevoli a distanza. Gli esami del sangue inoltre controllano ogni volta lo stato di salute generale del donatore.
CHE COSA SIGNIFICA
CONSENSO INFORMATO
il donatore attesta che i dati sulle sue condizioni di salute sono veri, che acconsente a effettuare la donazione propostagli (in quanto ha ricevuto risposte chiare e comprensibili alle sue domande) e che è consapevole e informato di tutto.
AUTOESCLUSIONE
è un atto volontario compiuto dal donatore che sa di non avere i giusti requisiti in quel determinato periodo della sua vita. Il donatore può anche telefonare in giornata al medico per chiedere di non utilizzare il suo sangue, che verrà eliminato senza fare domande.
ESCLUSIONE DELLA DONAZIONE
può essere temporanea (es. tatuaggio, operazione chirurgica, gravidanza) o definitiva (es. tumore). Viene stabilita e notificata dal medico, oppure lo stesso donatore può comunicare all'associazione che non intende più essere convocato per donare.